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Emersione, inizio rapporto di lavoro deve rispettare i tempi previsti dal Ministero

Il Consiglio di Stato decide che si devono seguire le indicazioni del Viminale - L'avvocatura del Ministero dell'Interno si è rivolta al Consiglio di Stato per la riforma di una sentenza del Tar del Veneto che aveva visto protagonista un giovane ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro a seguito della domanda di emersione del 2009, anche se era confermato che il rapporto di lavoro era iniziato in data successiva 10 giugno 2009 e quindi, in teoria, non poteva rientrare nell'ex legge 102/09.

Come ben sappiamo, le domande si dovevano presentare dal 1° al 30 settembre 2009, dai datori di lavoro che avevano alle proprie dipendenze, cittadini italiani, comunitari o extracomunitari, il cui rapporto di lavoro era irregolare, e denunciando tale situazione, potevano ottenere (cittadini extracomunitari) un permesso di soggiorno, a patto che alla data del 30 giugno 2009, c'era la dimostrazione che erano occupati irregolarmente da almeno 3 mesi.

Secondo la sentenza n. 3534 del 13 giugno 2011 del Consiglio di Stato, era necessario che "per l'applicazione del beneficio era necessario che il rapporto di lavoro irregolare si fosse protratto per l'intero trimestre e fosse ancora in atto al momento della domanda di sanatoria", e quindi doveva seguire le indicazioni date in varie circolari e slide dallo stesso Ministero, pertanto il ricorso è stato accolto e il cittadino extracomunitario è stato espulso.

Vedi la sentenza n. 3534 del 13 giugno 2011 del Consiglio di Stato



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Giovedì, 16 Giugno 2011 - a.p.


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