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Italia, sull’immigrazione serve una terza via "Liberale"

La nomina come Ministro dell’Integrazione di Cècile Kyenge ha riportato al centro dell’attenzione i temi inerenti, l’immigrazione e la cittadinanza - In Italia sia la destra sia la sinistra riguardo queste tematiche, si sono espresse in favore di quelle che erano le loro posizioni originali. La Lega e sezioni del PDL si sono lanciati in un attacco preventivo contro il nuovo Ministro e le sue posizioni. Dall’altro lato la sinistra si è espressa con il solito armamentario "antirazzista".

La visione globale è che manchi in tutte queste posizioni una sorta di terza via che possa mettere tutti d’accordo, e soprattutto manca la capacità di adattare il proprio ragionamento a una realtà che sta cambiando continuamente. Nel 2008 il contrasto all’immigrazione aveva sancito il grosso successo in campagna elettorale della Lega Nord, che poi con il tempo è diventato meno ricorrente nel dibattito pubblico poiché sono subentrati sulla scena altri problemi. La crisi, infatti, ha reso il nostro Paese debole e incapace di dare prosperità e sicurezza sia agli italiani che agli stranieri. Ovviamente non è colpa degli immigrati se adesso viviamo in questa situazione, d’altronde c’è da dire che la pressione migratoria negli ultimi tempi si è anche ridotta, tanto che per la prima volta negli ultimi decenni, ci sono stati più italiani che hanno scelto la via della fuga piuttosto che stranieri che hanno deciso di venire ad abitare nel nostro Paese.

La terza via che si auspica, deve coniugare la severità contro l’illegalità e il pieno riconoscimento culturale e sociale degli immigrati onesti e del contributo positivo che danno al nostro Paese. Bisogna fare in modo che l’immigrazione entri in gioco in chiave ottimale contribuendo a sbloccare anche lo stallo economico in cui adesso si trova l’Italia. Infine andrebbero studiati meccanismi che favoriscano i flussi dai paesi più culturalmente compatibili e occorrerebbe un maggiore sforzo nel portare non solo manovalanza poco qualificata ma anche personale di un certo livello.



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Mercoledì, 8 Maggio 2013 - Alessia Rigoli


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