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Università italiana, poco attrattiva per gli studenti stranieri

Il VI Rapporto dell’European Migration Network Italia, mette in evidenza che gli studenti stranieri nel nostro Paese sono in numero inferiore rispetto agli altri paesi dell’UE - Ogni anno 200mila tra studenti e ricercatori si trasferiscono nell’Unione Europea per un breve periodo di studi trovando non poche difficoltà relative soprattutto alle pratiche burocratiche per il soggiorno. In Italia i dati parlano di un’incidenza molto bassa di studenti stranieri rispetto agli altri paesi europei. Nella realtà universitaria troviamo annualmente 1 cittadino straniero ogni 22 immatricolati,1 ogni 26 iscritti complessivi all’università,1 ogni 34 laureati.

Oggetto dello studio sono stati gli studenti non comunitari, cioè quelli il cui ingresso è condizionato alle previsioni del Testo Unico sull’immigrazione. Nel periodo 2004-2012, anche per l’introduzione della laurea breve, gli studenti internazionali sono passati da 22.951 a 51.947. Nell’anno accademico 2011-2012, gli iscritti non comunitari sono soprattutto europei e asiatici. Nei dati bisogna tener conto anche degli iscritti ai college nord-americani e pontifici atenei, rispetto ai quali però è difficile fornire numeri ufficiali. Recenti studi, tuttavia hanno portato a stimare a 20mila il numero complessivo di studenti nord-americani che sono venuti a studiare in Italia anche se per un breve periodo. Si stima ancora che siano 10mila gli universitari perlopiù costituiti da sacerdoti, seminaristi e suore che sono iscritti nelle strutture di riferimento e in possesso di titolo di soggiorno per motivi religiosi che è anche valido per frequentare l’università.

Un terzo degli studenti immigrati infine, è concentrato nel Centro Italia dove si trovano le università più conosciute di Roma, Firenze, Pisa come anche quelle per stranieri di Perugia e Siena. L’università di Bologna è attualmente quella che vanta il maggior numero d’iscritti non comunitari, ma è il Politecnico di Torino, insieme a quello di Milano e all’Università degli Studi di Genova a registrare la maggiore incidenza sul totale della popolazione studentesca.



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Lunedì, 13 Maggio 2013 - Alessia Rigoli


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