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Cècile Kyenge, ecco come la vedono gli africani

Cècile Kyenge, per quei pochi che ancora non lo sapessero è il primo ministro di colore della storia della Repubblica italiana - In questi giorni, il nome del Ministro è rimbalzato agli onori della cronaca, per le sue idee rivoluzionarie in tema d’immigrazione. Molte polemiche e insulti hanno suscitato le sue proposte tanto da dover essere difesa non solo dalle istituzioni italiane ma anche da quelle dell’Unione Europea.

Ma il ministro dell’Integrazione, com’è percepito dal suo popolo d’origine? I giornalisti africani della parte più moderata vedono la sua elezione come un primo passo verso una maggiore integrazione della popolazione all’interno della nostra comunità, anche se sono consapevoli del fatto che tale processo non è per nulla semplice ed è di tempi molto lunghi. Alcuni invece sono molto più scettici e si limitano esclusivamente a riportare nei minimi dettagli gli insulti fatti al ministro, insulti di fronte ai quali la stessa Kyenge non si è mai persa d’animo, affermando di essere fiere di essere di colore. C’è anche chi l’ha definita "la nuova vendetta nera dell’Italia dopo Balotelli". Il portale Afrikitalia.it ha intervistato invece il neo ministro chiedendole quale sarà in concreto il suo ruolo. La Kyenge ha risposto che la sua voce vuole rappresentare tutti i cittadini migranti, ma anche gli italiani, in quanto è fermamente convinta che il modo migliore di cambiare le cose, sia avere una sorta di mescolanze di idee.

Se l’opinione pubblica africana in merito è ancora divisa, in Italia ormai si è arrivati alla conclusione che la sua presenza nel Governo rappresenta la voce di tutti quegli immigrati che ogni giorno lottano per essere accettati e per avere la cittadinanza ed è quindi una forte speranza verso il tanto auspicato cambiamento.



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Venerdì, 17 Maggio 2013 - Alessia Rigoli


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