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Residenza elettiva, permessi agli stranieri che comprano casa in Italia?

Gli operatori del mercato immobiliare vorrebbero che fosse introdotta anche in Italia - Dopo la Spagna sarà anche l'Italia ad abbattere un altro muro che riguarda il rilascio dei permessi di soggiorno per gli stranieri che acquistano casa nel nostro Paese. Per superare infatti la crisi del settore immobiliare, il governo spagnolo ha pensato ad una nuova regolamentazione sull'immigrazione ed ha introdotto il rilascio di un permesso di soggiorno per residenza elettiva a chiunque acquisti un'appartamento del valore almeno di 160mila euro. La limitazione del prezzo è per stabilire un livello di investimento adeguato e per evitare le eccessive domande che potrebbero pervenire.

Così come in Spagna, anche l'Italia potrebbe adeguarsi a questa nuova normativa che comunque non dipende da nessuna regolamentazione europea, ma ogni Paese può applicarla nel proprio territorio a piacimento. L'idea è suggestiva sopratutto per i cittadini cinesi e quelli russi, che in ogni caso dovranno munirsi di visto d'ingresso per poter entrare in Italia. Sono infatti molto ambiti i visti d'ingresso di tipo D, quelli rilasciati per residenza elettiva, che durano 365 giorni e permettono allo straniero di soggiornare in Italia per tutto il periodo della durata del permesso.

Solitamente questi visti d'ingresso vengono rilasciati agli stranieri titolari di una pensione in Italia o a chi era titolare di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per lavoro autonomo o per motivi familiare, a titolo di conversione del permesso di soggiorno, ma in ogni caso allo straniero che sia in grado di mantenersi autonomamente, senza esercitare alcuna attività lavorativa in Italia.

L'obiettivo della Spagna è quello di riuscire a vendere le oltre 700mila case che attualmente sono invendute e che rappresentano la pesante eredità della recente bolla immobiliare spagnola. Chissà se anche in Italia possa essere introdotta una normativa del genere che rilancerebbe non solo il mercato, ma anche il turismo.

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Lunedì, 5 Agosto 2013 - a.p.


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