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Apertura all'esenzione dal visto per i cittadini turchi e del Kosovo

Comunicato stampa della commissione europea - Il 4 maggio 2016 la Commissione europea ha proposto al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Unione europea di revocare l’obbligo del visto per i cittadini turchi, a condizione che le autorità turche si allineino, in via prioritaria e conformemente agli impegni assunti il 18 marzo 2016, ai parametri di riferimento ancora in sospeso della relativa tabella di marcia per un regime di esenzione dal visto. La proposta è accompagnata da una relazione sui progressi compiuti dalla Turchia per soddisfare i requisiti della tabella di marcia per un regime di esenzione dal visto.
L’esenzione dal visto si applicherà in tutti gli Stati membri dell’UE, ad eccezione di Irlanda e Regno Unito, e nei quattro Stati associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). L’obbligo è revocato solo per soggiorni di breve durata fino a 90 giorni (su un periodo di 180 giorni), ad esempio per affari, turismo o motivi familiari. L’esenzione dall’obbligo del visto non conferisce il diritto di svolgere un’attività lavorativa nell’UE. Le altre condizioni di accesso all’area Schengen continueranno a essere applicate, compresa la necessità di essere in grado di dimostrare la finalità del proprio viaggio e la disponibilità di mezzi di sostentamento sufficienti.

E' stato previsto anche l’abolizione dell’obbligo del visto per i cittadini del Kosovo tramite il trasferimento del paese nell’elenco dei paesi esenti dall’obbligo del visto per soggiorni di breve durata nello spazio Schengen. La proposta è presentata insieme alla valutazione positiva della Commissione che conferma che il Kosovo ha realizzato le condizioni previste della tabella di marcia per la liberalizzazione dei visti.
Quando la proposta sarà stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, i cittadini del Kosovo in possesso di passaporti biometrici non saranno più soggetti all’obbligo del visto per brevi soggiorni della durata massima di 90 giorni in tutti gli Stati membri dell’UE (ad eccezione dell’Irlanda e del Regno Unito) e nei quattro paesi associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). L’esenzione riguarda solo i visti per soggiorni di breve durata validi per un periodo massimo di 90 giorni di viaggio su un periodo di 180 giorni per motivi commerciali, turistici o familiari. I cittadini dell’UE possono già recarsi in Kosovo senza obbligo del visto.
Continueranno ad essere applicate altre condizioni di ingresso per accedere allo spazio Schengen, compresa la capacità di dimostrare il possesso di mezzi finanziari sufficienti e lo scopo del viaggio. L’esenzione dall’obbligo del visto non prevede il diritto di lavorare nell’UE.



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Venerdì, 6 Maggio 2016 - europa.eu


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