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Circolare n. 6563 del 5 ottobre 2010
Ministero dell’Interno

Passaporti filippini. Corretta interpretazione del cognome e del nome -

Ministero dell’Interno
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere


OGGETTO: Passaporti filippini. Corretta interpretazione del cognome e del nome

Diversi Uffici hanno chiesto, a questa Direzione Centrale, delucidazioni in ordine alla corretta lettura e trascrizione dei passaporti filippini nei quali, come noto, è riportato il nome proprio (given name), il cognome (surmame) ed un nome di messo (meddlename).

Al riguardo, l’Ambasciata della Repubblica delle Filippine, opportumanemte coinvolta dal Ministero degli Affari Esteri, ha fornito le seguenti indicazioni.nome di mezzo (middlename), che è indicato, di norma, immediatamente dopo il nome proprio (esempio: il figlio di Jose Cruz – padre – e Maria Santos – madre – si chiama Pedro – figlio – e scriverà il nome completo come: Pedro Santos Cruz, rispettivamente con nome proprio, nome di mezzo e cognome).

Il figlio nato da cittadini filippini che abbiano contratto regolare matrimonio, utilizzerà il cognome principale di entrambi i genitori e, nella registrazione anagrafica nel proprio Stato di origine, quello materno diventerà il suo nome di mezzo (middlename) e dovrà essere indicato dopo il nome proprio (esempio: Pedro Santos Cruz).
Nel caso di un figlio nato da una coppia non coniugata, riconosciuto dal padre naturale di fronte alle competenti Autorità filippine, la registrazione anagrafica nel proprio Stato di origine, avverrà regolarmente come per un figlio legittimo (esempio: Pedro Santos Cruz): diversamente, se il neonato non viene riconosciuto dal padre naturale, il figlio assumerà il solo cognome principale materno (surname) e non sarà titolare di alcun nome di mezzo (middlename) (esempio: Pedro Santos).
Tuttavia le Autorità filippine hanno esplicitamente richiesto che nei documenti italiani il nome di mezzo non sia mai trascritto come parte del nome bensì che esso sia, sempre, omesso, per evitare che possa essere confuso con un secondo nome proprio.

IL DIRETTORE CENTRALE
Rodolfo Ronconi




Martedì, 5 Ottobre 2010