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Circolare n. 1833 del 1 marzo 2013 Ministero dell'Interno

Chiusura dell'emergenza umanitaria Nord-Africa -

MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione

OGGETTO: chiusura dell'emergenza umanitaria Nord-Africa

    Si è riunito il 27 febbraio 2013 il Tavolo di Coordinamento Nazionale per un'ulteriore verifica delle situazioni di criticità presenti in alcune realtà e per individuare misure da applicare in modo uniforme sul tutto il terriotrio nazionale.

    In particolre, si è concordato quanto di seguito riportato:

    - "minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo": per quanto concerne i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo (MSNARA) si confermano le indicazioni fornite con la nota n. 1424 del 18 febbraio 2013. Inoltre nei prossimi giorni sarà inviata una nota a firma congiunta con il minoistero del lavoro e dello politiche sociali, individuato dall'OCDPC n. 33 del 28 febbraio 2012 (articolo, comma2) quale amministrazione coptenete in via ordinaria a coordinare le attività per i minori stranieri non accompagnati, al fine di dare indicazioni in merito ai Comuni. L'iniziativa si inserisce nell'ambito dei lavoro avviati presso quel ministero dal "Tavolo sui minori stranieri non accompagnati" al quale partecipano il Coordinamanto delle Regioni, l'UPI e lìANCI;

    - "categorie vulnerabili" in merito a dette categorie si immigrati si ritiene di precisare che sono quelle indicate dal decreto legislativo n. 140/2005 riporate anche nell'articolo 1, comma 2 del decreto ministeriale 22 luglio 2008 per l'accesso al Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPSA) che finanzia i progetti che partecipano al Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR):
      Art. 1 co. 2 - Fermo restando quanto previsto dal comma 1 si devono intendere per categorie vulnerabili, ai sensi dell'articolo 8, comma 1 del decreto legislativo 30 maggio 2005, n. 140: "i minori non accompagnati, gli anziani, le donne in stato di gravidanza, i genitori singoli con figli minori, le persone per le quali è stato accertato che abbino subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale".
      Ai fini del presente decreto, debbono ritenersi compresi nella categoria vulnerabili i soggetti che necessitano di assistenza sanitaria e domiciliare specialistica e/o prolungata e coloro che presentano una disabilità anche temporanea infine, con riferimento alle donne in stato di gravidanza debbono ritenersi comprese nelle categorie vulnerabili le donne singole".
      Alle sudette categorie, in relazione alle segnalazioni pervenute e a tutela dell'unità familiare, possono essere ricondotte le famiglie con minori; anche per tale categoria, attraverso una condivisione con gli enti loc ali circa la prosecuzione dell'accogleinza, potranno essere individuate apposite soluzioni.
      Per quel che concerne le risorse a copertura dei costi a partire dal 2 marzo 2013 le stesse potranno essere accreditate non appena sarà completata le rilevazione richiesta in data 21 febbraio 2013 e sollecitata il 26 successivo necessaria per la programmazione finanziaria;

    - "altre categorie": anche per coloro i quali sono in attesa di essere sentiti dalle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e quelli in attesa dell'esito del ricorso, nonchè per quelli in attesa di ricevere il permesso di soggiorno e7o titolo di viaggio potranno proseguire le misure di accogleinza. Pure per tali soggetti è necessario acquisire il numero a partire dal 2 marzo 2013.

    Inoltre, le Prefetture, che hanno segnalato la necessità di completare le procedure relative alle c.d. "misure per favorire percorsi di uscita", dovranno comunicare il numero delle persone interessate alla data del 2 marzo 2013 e il tempo occorrente alla loro definizione.

    
IL CAPO DIPARTIMENTO
Angelo Pria



Venerdì, 1 Marzo 2013