Brescia, manette alla cupola nigeriana


Sei immigrati che si spartivano droga, prostituzione e immigrazione clandestina

repubblica.it

Manette alla cupola nigeriana. In sei, a Brescia, si spartivano prostituzione, droga, immigrazione clandestina e il business delle carte di credito clonate. Per entrare nel clan, gli affiliati dovevano bere del sangue umano.Fermi anche a Torino e Caserta. Ricercate altre 3 persone. Spedizioni punitive contro bande rivali

L'operazione si deve alla squadra mobile che la notte scorsa ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare. Altre tre persone sono irreperibili e sono ricercate. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Brescia, Torino e Caserta.

L'associazione, spiegano gli investigatori, era una organizzazione di stampo mafioso su base etnica: un gruppo formato da confraternite studentesche nigeriane contro le quali lo stesso governo del Paese africano avrebbe sollecitato interventi. Era previsto un rito di affiliazione in cui gli associati bevevano del sangue; indossavano un abbigliamento di colore azzurro. Il gruppo organizzava spedizioni punitive contro bande rivali: la polizia ne ha sventata una che sarebbe dovuta avvenire tempo fa in provincia di Verona, utilizzando anche delle asce.

Attraverso la clonazione di carte di credito gli affiliati acquistavano biglietti aerei che rivendevano a prezzi irrisori ai connazionali. E' infine emerso che almeno una parte degli acquisti veniva effettuata presso commercianti compiacenti.