Immigrati/ Unione Europea: due procedure di infrazione in corso contro Italia


Su vittime tratta umana e identificazione bisognosi d'asilo

alice.it

La Commissione europea ha avviato la seconda fase di due procedure d'infrazione contro l'Italia in materia di immigrazione. Lo riferisce un comunicato del vicepresidente dell'esecutivo Ue alla Giustizia, Libertà e Sicurezza, Franco Frattini.

Nel primo caso l'Italia - insieme a Germania, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta e Portogallo - è stata additata per non aver recepito la direttiva Ue che garantisce un sistema di protezione alle vittime del traffico di essere umani che denunciano i loro sfruttatori.

Nel secondo si contesta la mancata trasposizione della direttiva che fissa delle regole minime per identificare le persone bisognose di asilo e allo stesso tempo degli standard minimi di assistenza in termini di welfare e integrazione sociale. Oltre all'Italia, anche Germania, Grecia, Spagna, Cipro, Lettonia, Ungheria, Malta, Olanda, Austria, Polonia, Portogallo, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna non hanno recepito la direttiva.