Lucidi: non subordinare voto immigrati a carta di soggiorno


La riflessione lunga e approfondita di Marcella Lucidi, esponente della segreteria DS

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Il sottosegretario all’Interno, con delega all’Immigrazione, Marcella Lucidi, esponente della segreteria DS, ha scritto a Prodi, Fassino, Rutelli, Migliavacca, Soro, Barbi chiedendo loro di favorire la partecipazione degli immigrati alle primarie del PD, senza limitare il diritto di voto a coloro che possiedono la carta di soggiorno. “Sapete bene - spiega - quanto questa scelta sia politicamente significativa, quanto possa contribuire, insieme alla decisione di voto per i giovani che abbiano compiuto 16 anni, a fare delle elezioni primarie una straordinaria opportunita’ di apertura a tutte le forze vive della societa’, di protagonismo di tutte le migliori energie all’atto fondativo del nuovo partito”.

Lucidi osserva che “le anticipazioni di stampa sul regolamento in fase di elaborazione” che legano l’elettorato attivo al possesso della carta di soggiorno “rappresenta, rispetto alle elezioni primarie del 2005, dove era consentita la partecipazione di tutti gli immigrati regolarmente residenti da almeno tre anni nel nostro Paese, un oggettivo arretramento che rischia di non essere compreso, ne’ apprezzato da tanti immigrati che vivono da anni regolarmente nel nostro Paese e che sono protagonisti di percorsi di integrazione non solo sociale e culturale, ma anche politica”. “La riflessione lunga e approfondita che ci sta impegnando in queste settimane sulle regole che dovranno disciplinare le elezioni primarie del prossimo 14 ottobre - conclude - credo meriti di essere estesa anche a questa importante questione politica