Individuati dal Consiglio territoriale per l’immigrazione di Piacenza i progetti che saranno finanziati con la Riserva Fondo Lire UNRRA


Divulgati anche i dati dell'attività dello Sportello unico per l'immigrazione della Prefettura

ministero dell'interno

Si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Piacenza, una riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione, indetta e presieduta dal Prefetto Alberto Ardia.

Nel corso dell’incontro, sono stati esaminati i progetti presentati in base alla direttiva del 13 febbraio 2007 del Ministro dell’Interno, che dispone sulle modalità per il perseguimento dei fini della Riserva Fondo Lire UNRRA.
Per l’anno 2007 sono stati determinati gli obiettivi generali per la gestione del Fondo, e sono state individuate le priorità ed i criteri per l’assegnazione dei contributi da destinare a:

1. i progetti che, nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale, prevedano interventi finalizzati al miglior inserimento dell’immigrato nel contesto sociale

2. i progetti che si concretino in attività di sostegno a favore delle persone in stato di indigenza e delle fasce sociali più deboli, ivi compresi stranieri e nomadi

Nella procedura per il conferimento dei contributi, è previsto il coinvolgimento dei Consigli Territoriali per l’Immigrazione che devono esprimere un parere rispetto al sopra citato punto 1. I progetti possono essere presentati da enti pubblici e da organismi privati aventi personalità giuridica e che svolgano da almeno 5 anni attività rientranti nello specifico settore. In tale ultimo caso deve essere necessariamente acquisito il parere del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione.

Il Consiglio territoriale per l'immigrazione è composto dal questore, i rappresentanti del comune di Piacenza, la Provincia, la Regione Emilia-Romagna, il Centro servizi amministrativi scolastici, la Direzione provinciale del lavoro, l’Agenzia delle entrate e del territorio, la Camera di commercio, organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, enti ed associazioni localmente attivi nel soccorso e nella assistenza agli immigrati.
All’incontro sono stati invitati a partecipare i sindaci dei comuni capofila dei distretti sociali : Castel San Giovanni, Fiorenzuola e Bobbio.

I progetti che hanno ricevuto il parere favorevole del Consiglio, sono stati presentati dai seguenti enti:

Provincia di Piacenza

Il progetto (che vede anche il coinvolgimento di Consiglio territoriale per l’Immigrazione, Comuni di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Castel San Giovanni e Pontenure, Scuole infanzia, primarie, medie e superiori del distretto urbano e Val d’Arda, CTP distretto urbano Val d’Arda, AUSL di Piacenza, Associazioni e Cooperative operanti nel settore) intende:

* combattere la discriminazione giuridica, lo sfruttamento sessuale anche tramite sostegno informativo capillare diffuso multiforme

* rafforzare la percezione del proprio valore da parte della donna straniera anche tramite l’acquisizione delle categorie linguistiche e comunicative del paese ospitante

* rafforzare la continuità della propria esperienza in quanto donna e madre e di facilitare la fruizione delle informazioni in merito alle opportunità di servizi allo spazio di vita nel paese ospitante in funzione delle conoscenze/categorie rispetto a come, nel paese di origine, funzionano le strutture al fine di trasferire all’interno della propria famiglia e ad altre famiglie, tali conoscenze, promuovendo una informazione consapevole

* rafforzare e ove assenti concorrere all’istituzione di reti “formali, informali e di mutuo aiuto” tra donne e in particolare negli spazi di vita ludica- educativa- scolastica e formativa al fine di valorizzare l’intelligenza relazionale e sociale di genere e renderla disponibile agli attori di sistema per il successo delle politiche di integrazione dei nuclei famigliari e la riuscita educativa delle giovani generazioni.

CO.RE.IS Italiana

Il progetto intende favorire il dialogo e la reciproca conoscenza tra autoctoni ed immigrati, tenendo presente la realtà, sempre più frequente, di lavoratori di differente estrazione etnica e religiosa. Le iniziative sono indirizzate a favorire l’integrazione degli stranieri in modo che possano sempre più ritenersi cittadini pienamente consapevoli delle leggi e dei costumi del paese d’adozione, nel reciproco rispetto delle identità religiose e culturali.
Il progetto prevede occasioni d’incontro ed approfondimento del tema “il lavoro e la condizione sociale tra integrazione e dialogo interculturale “ attraverso corsi e seminari con intervento di specialisti in mediazione culturale.
Le iniziative saranno inoltre sviluppate mediante cicli di eventi dedicati alla condizione lavorativa e sociale nelle differenti culture e tradizioni , nonché momenti di spettacolo (musica, teatro e poesia ) ed esposizioni di carattere artistico.

Durante l'incontro è stato, inoltre, posto l’accento sull’attività dello Sportello Unico per l’Immigrazione istituito presso la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo, che segue le procedure di ingresso e assunzione al lavoro di extracomunitari e dei ricongiungimenti familiari degli stessi regolarmente soggiornanti in Italia.