Nuovo decreto su migranti e cittadinanza
Nuovo Cpr per migranti in Albania - Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che modifica la legge di ratifica dell'accordo con l'Albania, senza alterarne il contenuto. La novità principale riguarda l'estensione dell'uso del centro per migranti già esistente in Albania, che potrà accogliere non solo persone soccorse in mare, ma anche migranti irregolari già presenti in Italia e destinatari di provvedimenti di espulsione.
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha chiarito che il titolo e le modalità di trattenimento rimangono invariati e che il centro albanese si aggiungerà alla rete dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) italiani, senza richiedere nuove risorse per la sua realizzazione. L'obiettivo del governo è rendere il centro operativo il prima possibile.
CITTADINANZA
Il governo italiano ha approvato una riforma sulla cittadinanza, proposta dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, per contrastare gli abusi e rafforzare il legame tra gli italo-discendenti e l’Italia.
2. Primo disegno di legge: Chi nasce all'estero dovrà mantenere un legame attivo con l'Italia (es. votare, rinnovare documenti) almeno una volta ogni 25 anni. Inoltre, la registrazione della nascita dovrà avvenire entro i 25 anni di età.
3. Secondo disegno di legge: Le richieste di cittadinanza saranno gestite da un ufficio speciale del Ministero degli Esteri, non più dai consolati, per velocizzare le procedure.
L’obiettivo della riforma è garantire che la cittadinanza venga concessa solo a chi ha un legame autentico con l’Italia, evitando usi impropri.
Venerdì, 28 Marzo 2025 - a.p.