La nuova funzione dei CPR in Albania inizialmente concepite per la gestione rapida delle procedure di asilo per i migranti soccorsi in mare, ha subito una trasformazione a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Sicurezza 2025.

Le strutture a Gjader e Shengjin in Albania non saranno più limitate esclusivamente all'accoglienza dei migranti intercettati in mare ma diventeranno centri per il rimpatrio (CPR) che potranno ospitare anche i migranti già detenuti nei centri italiani (destinatari di provvedimenti di espulsione o di trattenimento).

Questo passaggio intende alleggerire il sovraffollamento e i costi dei centri italiani, pur mantenendo la giurisdizione italiana sulle procedure amministrative.

Sebbene le strutture si trovino in territorio albanese, esse continueranno ad applicare la normativa italiana e dell’Unione europea.

In sintesi, la “nuova funzione” dei CPR in Albania è quella di ampliare il campo di applicazione del sistema di rimpatrio: non solo accogliere i migranti salvati in mare, ma anche trasferire sul territorio albanese, sotto la giurisdizione italiana, i migranti già trattenuti in Italia, con un impiego potenzialmente più stretto di misure detentive e cautelari.

Il testo del

Decreto Legge 11 Aprile 2025, n. 48 (GU Serie Generale n.85 del 11-04-2025)