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Circolare n. 5708 del 26 novembre 2015 Ministero dell'Interno

Accertamenti anagrafici e considerazioni in materia di eleggibilità nei confronti di minori richiedenti protezione internazionale -

Ministero dell’interno
Commissione nazionale per il diritto di asilo

Oggetto: Accertamenti anagrafici e considerazioni in materia di eleggibilità nei confronti di minori richiedenti protezione internazionale

Si fa riferimento alle problematiche rappresentate da alcune Commissioni Territoriali circa gli accertamenti anagrafici effettuabili nei confronti di minori richiedenti la protezione internazionale, per i quali sussista un dubbio fondato sull’età dichiarata.

In tale ambito, si ritiene opportuno precisare, in via preliminare, che eventuali accertamenti anagrafici, ove ritenuti necessari, dovranno essere comunque effettuati previo opportuno raccordo con l’Autorità Giudiziaria Minorile competente.

In merito, si richiama il contenuto del’art. 19 del d.lgs. n. 251/2007, come successivamente modificato ed integrato, il quale, al comma 2-bis, prevede che, nell’attuazione delle disposizioni del citato decreto, il superiore interesse del minore sia preso in considerazione con carattere d priorità.

Tale eventuale verifica si rende necessaria nell’ottica di garantire l’effettivo esercizio dei diritti di cui il minore è titolare, al fine di evitare l’adozione di provvedimenti che possano essere lesivi degli stessi, come richiamato dalla circolare del Ministero dell’Interno del 7 aprile 2007, n.17272/7.

Si coglie, altresì, l’occasione per rilevare che, dalle analisi statistiche effettuate in tale contesto, è emerso un rilevante aumento dei riconoscimenti di protezione umanitaria in relazione alle istanze presentata da minori stranieri non accompagnati.

A tal riguardo, la Commissione Nazionale, riunitasi nella seduta del 15 settembre u.s., ha ritenuto che la valutazione delle istanze di protezione internazionale presentate da minori non possa avere natura generalizzata, ma debba sempre basarsi su una valutazione individuale, che presti particolare attenzione alle possibili forme di persecuzione e vulnerabilità legate alla minore età, nonché, in via subordinata, ed in assenza dei presupposti della protezione internazionale, di eventuali e residuali vulnerabilità particolari. Si richiama, in proposito, l’art. 7, c. 2, lettera f), del d.lgs. n. 251/2007, che richiama, fra gli atti di persecuzione rilevanti ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato, quelli specificamente diretti contro l’infanzia.

Si precisa, inoltre, che in caso di assenza dei presupposti per il riconoscimento della protezione internazionale o della residuale protezione a carattere umanitario, sarà necessario informare il minore ed il suo tutore circa la possibilità di richiedere, ed ottenere, un permesso di soggiorno per minore età, che, al compimento del diciottesimo anno di età, può essere convertito, in presenza dei presupposti di legge, in un permesso di soggiorno per motivi di studio, di accesso al lavoro, di lavoro subordinato o autonomo.

Si ritiene, inoltre, opportuno richiamare l’attenzione su alcune novità introdotte dall’ultimo decreto legislativo del 18 agosto 2015, n. 142, nella parte in cui fa specifico riferimento ai minori; in particolare, l’art. 25 del Capo II, integra l’art. 8, comma 3-bis, del d.lgs. n. 25/2008, prevedendo che, “ove necessario, ai fini dell’esame della domanda, la Commissione territoriale può consultare esperti su aspetti particolari come quelli di ordine sanitario, culturale, religioso, di genere o inerenti ai minori”.

Inoltre, l’art. 13 del d.lgs. n. 25/2008 prevede, al terzo comma, che “il colloquio con il minore si svolga dinanzi ad un componente con specifica formazione...”; altresì, nell’ambito delle categorie che possono beneficiare dell’esame prioritario, la normativa introdotta dal citato decreto ricomprende anche il minore non accompagnato in quanto vulnerabile (art. 28/1b, d.lgs. n. 25/2008).

Quale ulteriore strumento di supporto per le attività di valutazione da parte delle competenti Commissioni territoriali, si segnalano le linee guida dell’UNHCR relative alle richieste presentate da richiedenti minorenni (riferimento web: http://www.unhcr.it/si-tes/53a161110b80eeaac7000002/assets/53a1642f0b80eeaac7000143/Linee_guida_sulla_protezione_internazionale.pdf ), nonché il rapporto relativo al progetto europeo UNHCR del dicembre 2014, finanziato dalla Commissione Europea, denominato “The Heart of the Matter” (riferimento web: http://www.refworld.org/pdfid/55014f434.pdf ), concernente la valutazione della credibilità dei minori richiedenti asilo nell’Unione Europea, basato anche su rilevazioni e monitoraggi effettuati negli altri paesi europei partners del progetto, fra i quali anche l’Italia, con il supporto e la collaborazione di questa Commissione.

Il presidente Trovato



Giovedì, 26 Novembre 2015