Sono state presentate delle denuncie - Le Poste italiane hanno deciso di mettere in vendita 22 alloggi nei comuni di Brescia, Bologna, Catanzaro, Novara, Milano, Ferrara, Padova, Taranto,Vercelli e Verona. Fin qui nulla di male, il paradosso è che nel regolamento che determina l’aggiudicazione è stabilito che coloro che intendono concorrere all’acquisto di un alloggio devono produrre il certificato di cittadinanza italiana. E' proprio così, le abitazione verranno vendute solamente ai cittadini italiani con l'esclusione dei cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno. Sono gli stessi  extracomunitari ai quali è negata la possibilità di partecipare al bando per l'acquisto di immobile, che grazie alle pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno, fanno guadagnare a Poste italiane oltre 12,5 milioni all'anno.
Per la Cgil di Brescia e l'Asgi (associazione studi giuridici sull'immigrazione), Poste italiana ha compiuto un "atto discriminatorio" ed hanno già presentato una denuncia con la richiesta di cambiare il bando ed includere tra i soggetti che possono concorrere all'acquisto delle case anche gli stranieri.  

Domenica, 10 Luglio 2011 - a.p.