Niente nulla osta al datore di lavoro denunciato per sfruttamento - Le nuove norme sull’immigrazione potrebbero entrare in vigore molto prima del previsto. Il Governo ha infatti recepito la direttiva comunitaria che introduce norme relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che occupano cittadini extracomunitari irregolarmente soggiornanti.

Secondo le prime stime sarebbero 200mila gli stranieri coinvolti in questa nuova “sanatoria”, ma altri 600mila potrebbero arrivare da tutte le parti del mondo per potersi regolarizzare qui in Italia.

Infatti per le ipotesi di sfruttamento lavorativo, per lo straniero che denuncia il proprio datore di lavoro, arriverà un permesso di soggiorno temporaneo che potrebbe avere la durata anche di 1 anno e sarà rinnovabile. In questo caso, il datore di lavoro sarà penalmente perseguibile e non potrà mai più ottenere il nulla osta a successive attività impreditoriali

Nonostante ciò, il nuovo decreto, prevede però, anche l’auto-denuncia del datore di lavoro. In questo caso, lo stesso sarà costretto a versare allo Stato un contributo di 1.000 euro per ogni immigrato alle sue dipendenze, con annessi contributi Inps.

La paura reale riguarda comunque il possibile arrivo di cittadini stranieri dagli altri Stati, richiamati da questa che sembra essere a tutti gli effetti una “sanatoria mascherata”.

Venerdì, 13 Luglio 2012 - a.p.