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Clandestini, nessuna tutela dalla sanità pubblica

L’80% d’immigrati clandestini vittime d’incidenti sul lavoro dichiara di non avere nessuna tutela dalla sanità pubblica - Le motivazioni che provocano questo stato di cose sono dovute sia alle leggi nazionali sia alla paura di denunciare l’accaduto. Queste informazioni sono tutte contenute nel rapporto di Médicines du Monde, dedicato al difficile accesso alle cure sanitarie per gli immigrati che entrano illegalmente in 11 paesi europei. Le cause sono dettate sicuramente dalla crisi economica, ma anche dalla disoccupazione e dall’insicurezza. I migranti, infatti, in questa situazione sono diventati quasi un capro espiatorio, e dal canto loro hanno visto vacillare quella rete di sicurezza che invece li aveva portati a scegliere il paese di destinazione.

Lo stato di salute dei pazienti visitati ogni giorno nei centri di Médicine du Monde in Europa è molto inquietante rispetto a quello della popolazione in generale. In Spagna ad esempio, l’accesso alle cure da parte d’immigrati clandestini è sottoposto a restrizioni legali, e in Grecia l’intero sistema sanitario pubblico è molto austero. Più dell’80% dei pazienti che ha ricevuto cure da questi centri, è povero e deve pagare anche tutte le spese mediche per accedere alle cure. Inoltre il 26% dei pazienti versa in condizioni di salute veramente precarie e il 59% delle donne incinte non hanno garantite le cure prenatali.

Médicines du Monde agisce in conformità all’etica medica, dunque non fa alcuna differenza per quanto riguarda lo status sociale e l’etnia; tutti i pazienti sono uguali. Quello che chiede l’associazione è la solidarietà, l’uguaglianza e l’equità per tutti quelli che vivono nel territorio europeo, soprattutto per i più poveri, perché in un momento d’instabilità come quello che sta vivendo il Vecchio Continente, è necessario dare aiuto a chi al momento ne ha più bisogno. Tutti devono poter accedere ai programmi nazionali di vaccinazione e alle cure pediatriche e soprattutto le donne incinte devono poter avere tutte le cure natali e post natali di cui necessitano.



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Sabato, 25 Maggio 2013 - Alessia Rigoli


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