Dichiarazioni importanti da parte del capo del Viminale - Sarà ufficialmente operativo già da gennaio 2011 il cosiddetto permesso a punti, introdotto dal Governo nei giorni scorsi. Si chiamerà “Identità e incontro” e permetterà la sottoscrizione di un accordo di integrazione che dovrà essere firmato da ogni straniero che chiederà il rilascio del permesso di soggiorno. Le modalità per ottenerlo sono state già ampiamente espresse in altri nostri articoli. “Coniuga rigore e severità giusta con una politica di integrazione che non ha pari in Europa” ha spiegato il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni al termine del consiglio dei ministri. “Abbiamo definito un sistema di regole certe e chiare che consente a chi viene in Italia per lavorare un percorso di integrazione eccellente da tutti i punti di vista”.

Secondo il Ministro del Welfare Sacconi, si tratta di un nuovo inizio, un’iniziativa all’italiana che non deve essere visto come uno “strumento vessatorio, ma anzi, stimola alcuni elementi basici dell'integrazione”. Lo stesso ministro del lavoro ricorda poi, che verrà approvato definitivamente il prossimo dicembre per entrare a regime già a partire dal prossimo anno. “E’ un passo importante perché è un impegno che prevede l'acquisizione della conoscenza di base della lingua italiana, una sufficiente conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, con particolare riferimento della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro, e degli obblighi fiscali”.

Naturalmente il nuovo permesso a punti riguarderà gli immigrati che entrano per la prima volta in Italia. I punti potrebbero essere persi, però, in caso di condanna penale, mancata frequenza ai corsi di educazione civica, commissione di illeciti amministrativi o tributari, sottoposizione a misure di sicurezza personali.

Tutto sul permesso di soggiorno a punti

Venerdì, 11 Giugno 2010 - a.p.