Altra assurda vicenda di burocraticità scolastica - “La legge deve essere applicata senza sconti”. Queste le parole del subcommissario con delega alla scuola di Bologna dopo che sono stati stampati i nuovi moduli per l’iscrizione dei bambini agli asili nido. Infatti per chi come molti non ha il permesso di soggiorno, non potrà iscrivere a scuola i propri figli perché non potrà spuntare la casella “situazione di regolarità del soggiorno nel territorio italiano” e dunque non potrà “esibire documentazione attestante la regolarità”. Una situazione quasi surreale che dunque non permetterebbe a molti bambini extracomunitari – lo scorso anno se ne contavano oltre il 15% - di frequentare e socializzare con altri.

L’altra atroce assurdità è che altre città come Torino, Firenze e Genova non applicano questa legge, che sarebbe la n. 94 del 2009 la cosiddetta legge sulla sicurezza. Ed inoltre il Ministero dell’Interno ha dato ragione al comune di Torino che aveva chiesto chiarimenti in merito; ed infatti non sarebbe necessaria una scrematura già da una così tenera età.

Ma il comune di Bologna si difende: “L' asilo nido non è considerato una prestazione scolastica obbligatoria, qui la legge parla chiaro. Resta inteso che i bimbi già iscritti l' anno scorso, non li andremo a cercare per verificare il permesso di soggiorno dei genitori”. Non faranno nessuna indagine, insomma, per chi – fortunatamente – ha iscritto i propri bambini all’asilo lo scorso anno, prima dell’entrata in vigore della legge.

“Chiedere il permesso di soggiorno a chi porta i figli all’asilo è un’assurdità” replica Rosa Maria Di Giorgi, assessore di Firenze. Bisognerebbe pensare un po’ più alle loro necessità e non ai problemi con la legge dei genitori.

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Mercoledì, 7 Aprile 2010 - a.p.