Guida pratica - L'integrazione
Alloggio - Secondo le disposizioni contenute al Capo III del Testo Unico sull'Immigrazione, l'offerta abitativa rivolta ai cittadini immigrati nel nostro Paese varia a seconda delle condizioni di soggiorno in cui si trovano. Il datore di lavoro deve garantire al lavoratore straniero un alloggio adeguato senza il quale il Contratto di Soggiorno è nullo.
Centri di prima accoglienza. I cittadini extracomunitari che soggiornano regolarmente nel nostro Paese per motivi diversi dal turismo e che risultano temporaneamente privi di un alloggio, possono usufruire di apposite strutture di residenza collettiva che prendono il nome di Centri di Prima Accoglienza.
Tali strutture forniscono gratuitamente assistenza socio-sanitaria e beni di prima necessità, oltre che servizi sociali e culturali a sostegno della formazione professionale e dello scambio culturale. Coloro che usufruiscono di questi servizi gratuiti sono comunque tenuti a pagare un canone sociale giornaliero, eseguendo lavori di manutenzione e pulizia.
E' possibile risiedere nei Centri di Accoglienza per un periodo massimo di sei mesi, al termine del quale il cittadino ospite deve essere in grado di provvedere a sé stesso e alle proprie esigenze di vitto e alloggio.
In situazioni di particolare emergenza, il sindaco locale può disporre che nei Centri vengano alloggiati temporaneamente anche cittadini stranieri che non sono in regola con le disposizioni sull'ingresso e sul soggiorno nel territorio dello Stato.
In alternativa ai centri di accoglienza, i gruppi famigliari di stranieri regolarmente soggiornanti in Italia possono accedere a strutture collettive gestite da appositi enti. La permanenza in queste strutture può variare da uno a cinque anni. Il canone, che gli inquilini sono tenuti a pagare, viene determinato sulla base di convenzioni specifiche tra gli enti pubblici e gli enti gestori.
Nei comuni a maggiore insediamento di stranieri, il cittadino che soggiorna regolamente in Italia e ed è in attesa di un alloggio definitivo può inoltre accedere ad appositi alloggi sociali, privati o collettivi, collocati all'interno di pensionati aperti anche a cittadini italiani. In questi alloggi, l'ospite può usufruire di un canone di pagamento agevolato.
In alcune realtà locali sono nate anche delle agenzie immobiliari sociali, cioè strutture di natura pubblica o privata destinate a svolgere un'azione di intermediazione tra proprietari di alloggi e cittadini immigrati che necessitano di assistenza.
Queste agenzie possono offrire specifiche garanzie nel caso di un contratto di affitto e fornire un aiuto economico a chi deve acquistare una casa. Le agenzie immobiliari possono inoltre dare assistenza ai cittadini stranieri che desiderano accedere agli alloggi di edilizia residenziale pubblica (case popolari).
Per avere maggiori informazioni su come avere una casa, acquistandola o accedendo agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, o su come prendere una casa in affitto, consulta le pagine dedicate all'argomento.
PRENDERE UNA CASA IN AFFITTO
Sabato, 26 Maggio 2007 - a.p.
