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Guida pratica - La cittadinanza

Come chiedere la cittadinanza - Se si avanza una richiesta di cittadinanza per matrimonio o per naturalizzazione e si risiede sul territorio italiano, è necessario presentare domanda all'Ufficio Territoriale del Governo (Utg), presso la Prefettura della Provincia di residenza. Se si risiede all'estero, occorre rivolgere la domanda al Consolato presente nel Paese d'origine.

Nel caso di discendenti di cittadini italiani che vivono in Italia, la domanda deve essere presentata al Sindaco del Comune di residenza.

Questi uffici provvederanno ad inviare la domanda alla Direzione per le libertà Civili e l'Immigrazione, presso la Direzione Centrale per i diritti civilli, la cittadinanza e le minoranze del ministero dell'Interno. Se la richiesta avrà esito positivo, il ministero emanerà un decreto di concessione, dalla notifica del quale si avranno sei mesi di tempo per prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e alle leggi dello Stato.

In caso di esito negativo, entro 60 giorni è possibile fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar), oppure al Capo dello stato entro 120 giorni.

La documentazione che deve essere allegata alla domanda varia a seconda dei casi. Chi richiede la cittadinanza in quanto residente in Italia o a seguito di un matrimonio con un cittadino italiano, deve presentare:

- domanda in bollo compilata sul modello disponibile presso l'Utg o il Consolato o al sito del ministero dell'Interno;

- estratto dell'atto di nascita, a meno che il richiedente non sia nato in Italia;

- certificazione penale del Paese d'origine e di eventuali Paesi terzi di residenza.

Questi documenti dovranno essere legalizzati dal Consolato, salvo nei casi di Stati che aderiscono a convenzioni internazionali, e tradotti in lingua italiana. Ad essi, dovranno essere aggiunti un certificato generale del Casellario Giudiziale, il certificato dei carichi pendenti presso il Tribunale compentente, un certificato di stato di famiglia, un certificato storico di residenza e una dichiarazione che autorizza le Autorità consolari a fornire informazioni sul proprio conto.

Chi richiede la cittadinanza a seguito di matrimonio, dovrà presentare anche un certificato di cittadinanza italiana del coniuge.

Chi richiede la cittadinanza in seguito a naturalizzazione, deve esibire anche una copia delle dichiarazioni dei redditi relative agli ultimi tre anni autenticata dall'ufficiale delle imposte, una dichiarazione di rinuncia alla protezione da parte dell'Autorità del Paese d'origine, un certificato di svincolo dalla cittadinanza d'origine che verrà esibito solo su invito del ministero e non al momento della domanda.

Chi richiede la cittadinanza in quanto discendente di cittadino italiano emigrato all'estero, deve presentare anche un estratto dell'atto di nascita dell'avo emigrato e di tutti i suoi discendenti in linea retta, l'atto di matrimonio ad essi relativo, un certificato che attesti che né il richiedente né i suoi ascendenti hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana e un certificato di residenza.

Saranno infine richiesti dati relativi all'ingresso e al soggiorno del richiedente e carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente.



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Sabato, 26 Maggio 2007 - a.p.


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