Carabinieri - Sicilia, labvoro su lotta alla mafia e lavoro nero
Massiccio contrasto alla criminalità e controllo dei cantieri e immigrazione clandestina - In Sicilia è stato celebrato alla caserma 'Bonsignore Calatafimi' di Palermo il 193° anniversario della Fondazione dell'Arma dei carabinieri. Alla cerimonia militare, presieduta dal Generale di Divisione Giuseppe Barraco, Comandante Interregionale, erano presenti le massime autorità della città e della Regione. Il Generale di divisione Arturo Esposito, Comandante della Regione Carabinieri Sicilia, ha tenuto l'intervento commemorativo. Sono stati consegnati riconoscimenti ad alcuni dei militari che si sono distinti in attività di indagini. Nel pomeriggio, nel largo antistante il teatro Massimo, in piazza Verdi è stata allestita una mostra di mezzi tecnici in dotazione ai vari reparti dell'Arma dei Carabinieri con l'esecuzione di dimostrazioni di intervento delle unità cinofile e degli artificieri antisabotaggio.
Nel corso della cerimonia sono stati forniti i dati sull'attività di contrasto in Sicilia. Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro i carabinieri hanno sottoposto a controllo 2757 imprese, delle quali 1471 sono risultate irregolari e 53 in nero. Gli illeciti amministrativi contestati sono stati 5682, l'importo sanzioni è pari a 2.901.647 euro e c'è stato un recupero contributi per 15.090377 euro. I lavoratori in nero individuati sono stati 1628 mentre i minori adibiti al lavoro, 275 di cui 10 bambini e 265 adolescenti. I cittadini extracomunitari controllati sul lavoro sono stati 573, 97 hanno subito provvedimenti di espulsione.
Nel corso dell'attività i militari dell'Arma hanno effettuato 635 ispezioni sui luoghi di lavoro per accertare requisiti di sicurezza, sequestrando 12 cantieri. Per quanto riguarda l'immigrazione clandestina i carabinieri anno registrato 273 sbarchi con i quali sono arrivate 20783 persone, ed arrestato 41 scafisti.
Le persone denunciate nel corso dell'anno trascorso sono in totale 23763, quelle arrestate 5715, delle quali cui 164 per associazione mafiosa. I latitanti 'comuni' arrestati sono stati 24, 4 i mafiosi e fra questi, Maurizio Di Gati, rientrava nell'elenco dei 30 più pericolosi d'Italia. Sul fronte dei beni di provenienza illecita, infine, quelli sequestrati hanno un valore di 144.405.900 euro, quello confiscati: 8.500.000 euro.
Mercoledì, 6 Giugno 2007 - alice.it.
